Canali Minisiti ECM

Artriti, un paziente su tre non segue correttamente le terapie

Reumatologia Redazione DottNet | 26/06/2023 18:57

I rischi sono aumento di infiammazione, disabilità e alti costi

Circa il 30% dei pazienti con artrite reumatoide e il 40% con artrite psoriasica non segue correttamente la terapia, con alto rischio di persistenza e aumento dell'infiammazione e di conseguente comparsa di disabilità, oltre che di un importante aumento dei costi. E' quanto emerso al congresso dell'Eular, European alliance of associations for rheumatology, svoltosi a Milano alla presenza di oltre 12.500 reumatologi da tutto il continente. La mancata aderenza alla terapia nasce principalmente da una scarsa comunicazione medico-paziente, che comporta preoccupazioni spesso infondate nei malati (5 milioni le persone che soffrono di artriti) rispetto ai possibili effetti collaterali e la convinzione che l'interruzione o la temporanea modifica delle terapie non abbia conseguenze sulla risposta.

    "L'importanza della reumatologia italiana nel mondo è testimoniata dalla scelta di tenere questo importante congresso a Milano - afferma Gian Domenico Sebastiani (nella foto), presidente della società italiana di reumatologia (Sir) -. L'elevato livello della nostra ricerca scientifica permette un costante miglioramento delle terapie e dei loro livelli di tolleranza, con aumento della qualità di vita dei pazienti e diminuzione delle disabilità connesse alle patologie: se non è possibile guarire una malattia cronica siamo però in grado di bloccarne l'attività, grazie a molteplici soluzioni in grado di ottenere risposta da pazienti con svariate caratteristiche".    "La mancata aderenza non solo ha conseguenze dirette e immediate sulla qualità di vita, ma può causare persistenza dell'infiammazione e, nel lungo periodo, anche grave disabilità - aggiunge Annamaria Iagnocco, Past President Eular -. Diversi studi hanno dimostrato come la scorretta assunzione dei farmaci, con modalità e tempi diversi rispetto a quanto indicato dal medico, con interruzioni volontarie o dosi ridotte, riduca significativamente la risposta".

pubblicità

   "Al centro del dibattito in ambito reumatologico c'è anche il posizionamento dei nuovi farmaci Jak inibitori, modificato a seguito dello studio Oral-Balance pubblicato sul New England Journal of Medicine lo scorso anno che ne ha messo in dubbio la tollerabilità - conclude Carlomaurizio Montecucco, Presidente Fira (Federazione italiana per la ricerca sull'artrite) - Indicati per il trattamento dell'artrite reumatoide, in alcuni casi di artrite psoriasica e spondiloartriti e anche per malattie non reumatiche infiammatorie intestinali e dermatite atopica, questi farmaci si sono dimostrati molto efficaci, ma dallo studio è emerso un aumento del rischio cardiovascolare.   Una nota dell'Aifa ne ha quindi limitato l'uso ai soli pazienti che non abbiano problemi cardiovascolari e per i refrattari a tutti gli altri farmaci".

Commenti

I Correlati

La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani

Ti potrebbero interessare

La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”

Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani

Serve un coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari per una presa in carico del paziente che vada oltre la sola malattia e prenda in carico anche gli aspetti psicosociali e la prevenzione delle malattie trasmissibili

Ultime News

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione